I sintomi della mancanza di ferro e potassio
Sappiamo bene quanto sia importante instaurare un rapporto di perfetto equilibrio con il nostro corpo e con l’immagine che ogni giorno vediamo riflessa nello specchio. Molto dipende dal tipo di alimentazione che seguiamo nella routine, oltre che naturalmente dal livello di attività fisica e sportiva. In particolare, occorre prestare attenzione ad assicurarsi il corretto apporto di sali minerali, soprattutto a potassio e ferro. I sali minerali – diversamente da quanto avviene con proteine, carboidrati e lipidi – non ci danno energia in modo diretto ma sono comunque indispensabili per azionare i processi interni all’organismo necessari a produrla e che sono necessari per vivere.
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I sintomi della mancanza di ferro
Tra le più comuni carenze c’è quella di ferro: si tratta della principale causa dell’anemia. Nel caso in cui si dovesse riscontrare una simile carenza è possibile intervenire presto e bene per ripristinare l’equilibrio, ricorrendo a integratori naturali di ferro. L’importanza di questo sale minerale è cruciale poiché il suo ruolo è centrale sia nel trasporto dell’ossigeno nel sangue che per la formazione del sangue stesso. Quali sono i sintomi della mancanza di ferro? Se le cellule non ricevono abbastanza ossigeno producono meno energia. Ecco perché possono verificarsi problemi di affaticamento o concentrazione. Ulteriori sintomi sono perdita dei capelli, unghie fragili, debolezza e mal di testa o screpolature ai lati della bocca.
I sintomi della mancanza di potassio
Proprio come il ferro, anche il potassio è essenziale per il corretto funzionamento del nostro organismo. E’ un macroelemento, presente cioè in quantità importanti, attenzione però a monitorare i suoi livelli perché il potassio alto nel sangue è comunque da evitare. A che cosa contribuisce? Per prima cosa alla contrazione dei muscoli, compreso quello cardiaco, inoltre aiuta a ridurre il rischio di calcoli ai reni e a mantenere i giusti livelli della pressione arteriosa. Quali sono allora i sintomi di una carenza di potassio? Essa potrebbe portare a sbalzi d’umore, irregolarità del battito cardiaco e nausea o vomito ma anche debolezza muscolare. Viene meno la prontezza di riflessi, il corretto funzionamento dei reni viene meno e i muscoli calano di tono, in più si possono avere crampi e stitichezza.
Come reintegrare ferro e potassio
E’ importante che ferro e potassio non siano mai carenti: abbiamo infatti appena visto quanto queste due sostanze siano importanti per il nostro organismo. Nel caso in cui però dovessero mancare ci sono molti modi per reintegrarli. Oltre all’indispensabile supporto che possono rapidamente offrire gli integratori, sarà anche corretto indicare alcuni cibi in grado di ripristinare i livelli sia di ferro che di potassio. Fonti del primo sono ad esempio carne (in particolare fegato), pesce e lenticchie ma anche tuorlo d’uovo, mandorle e frutta secca, fiocchi d’avena e cereali integrali così come vegetali a foglia verde scura. Fonti del secondo sono invece zucchine, pomodori e cetrioli ma anche melanzane, carote e legumi. Ok frutta fresca come banana, melone e agrumi vari.