Gli integratori per colesterolo funzionano? Scopriamo la loro efficacia
Quando i valori del colesterolo nel sangue sono troppo alti è possibile intervenire in modi diversi per ripristinare l’equilibrio dell’organismo. Per prima cosa occorre migliorare le personali abitudini alimentari, così come in certi casi – quando la colesterolemia non dia segno di riduzione – può rendersi necessaria l’assunzione di farmaci specifici. A metà strada tra queste due soluzioni si pongono gli integratori per abbassare il colesterolo, che devono essere inseriti nella personale routine dopo consulto medico specie nel caso in cui si soffra di patologie importanti, ci si trovi in gravidanza o allattamento e si stiano assumendo farmaci.
Abbiamo accennato all’importanza di migliorare la dieta alimentare e il consiglio in questo caso è di assumere con maggior frequenza cereali integrali e pesce ma anche frutta e verdura in abbondanza. No invece a un consumo eccessivo di latte intero, burro e formaggi grassi.
Per quanto riguarda la soluzione offerta dagli integratori per colesterolo, occorre dividere i principi attivi per meccanismo d’azione. Troviamo gli inibitori dell’assorbimento del colesterolo come ad esempio chitosani e fitosteroli, gli inibitori della sintesi del colesterolo a livello epatico come ad esempio il riso rosso fermentato, ma anche gli induttori di escrezioni di colesterolo LDL come ad esempio la berberina e altri nutraceutici come gli Omega 3.
Tipologie di integratori e principi attivi
La supplementazione dietetica con fibre come chitosano, glucomannano e pectina (solo per citarne alcune) è in grado di favorire la riduzione del colesterolo senza causare effetti collaterali (esclusi alcuni sintomi intestinali connessi all’abuso di fibre, quali ad esempio gonfiore, flatulenza e meteorismo).
I fitosteroli vengono normalmente venduti in capsule o compresse e possono essere assunti all’interno del pasto. Si tratta di molecole con una struttura chimica molto simile al colesterolo: proprio a causa di questa somiglianza strutturale, ne limitano l’assorbimento poiché vi è una competizione.
E’ perfetto per il trattamento dell’ipercolesterolemia anche il riso rosso fermentato: determina un’inibizione della sintesi del colesterolo a livello epatico. Anche il riso rosso si vende in capsule o compresse e dev’essere assunto nei pasti con acqua.
Altro integratore di valore, quando si tratta di abbassare colesterolo e trigliceridi, è infine la berberina: è un alcaloide naturale, presente in notevoli concentrazioni in numerose piante medicinali.
Le cause del colesterolo alto
Vediamo adesso quali sono le principali cause del colesterolo LDL alto, in modo tale da intervenire variando l’alimentazione o correggendo personali abitudini. Ci sono cause esogene, connesse all’alimentazione, ed endogene ovvero legate all’organismo.
La maggior parte del colesterolo viene prodotta dall’organismo mentre invece la parte restante proviene da alimenti che contengono colesterolo. I livelli si alzano soprattutto nel caso in cui aumenti il consumo di acidi grassi saturi: essi sono in grado di influire in maniera netta sia sul benessere del cuore che sul sistema circolatorio e i vasi sanguigni. Porte aperte invece ai grassi insaturi, come quelli di salmone, avocado e tonno: grazie a queste sostanze i livelli di colesterolo LDL si riducono. Per ottenere dei miglioramenti quindi sarà importante introdurre i grassi insaturi nella dieta, in sostituzione di quelli saturi sempre nell’ottica di un maggior benessere.
Gli Integratori Naturali possono aiutarti a mantenere sotto controllo il Colesterolo.