Come diminuire la prostata ingrossata? Le cure
C’è un disturbo piuttosto comune che affligge gli uomini over 60, si tratta dell’ipertrofia prostatica (in genere si parla di ‘prostata ingrossata’). E’ possibile intervenire per ripristinare il corretto equilibrio delle cose prendendo alcuni specifici accorgimenti in relazione alla personale alimentazione ma soprattutto ricorrendo a certi rimedi naturali e integratori, che possono essere utili anche con finalità preventiva. Questo argomento molto spesso genera imbarazzo e gli uomini fanno fatica a parlarne. Con il risultato che semplicemente finiscono per ritardare il momento in cui dovranno necessariamente affrontare il problema.
In genere è dai 25 anni in poi che, in maniera del tutto progressiva, la prostata inizia a ingrossarsi (è un processo impercettibile). E’ quando si raggiunge l’età matura, e dunque si superano i 50-60 anni, che si prende consapevolezza di questo cambiamento. Cosa succede? Quando la prostata si ingrossa e arriva a raggiungere dimensioni che superano gli spazi a essa deputati, si verifica una compressione delle pareti dell’uretra. Come intervenire? Sicuramente ricorrere agli integratori naturali per la prostata può essere una soluzione intelligente: soprattutto, come accennato, optare per simili prodotti potrà anche svolgere un’azione preventiva.
Quali sono i sintomi della prostata ingrossata
Ci sono alcuni sintomi ricorrenti che possono segnalare l’avvenuto ingrossamento della prostata. In genere, quando ciò avviene, si verifica innanzitutto un ispessimento delle pareti della vescica: queste, poiché fanno fatica a contrarsi correttamente, non riescono ad assicurare una completa minzione. Si sente il bisogno di andare in bagno per urinare con maggior frequenza, interrompendo il più delle volte il sonno.
Lo stimolo, anche quando è impellente, è spesso seguito da un flusso debole (inoltre si prova dolore durante la minzione). Compare un po’ di incontinenza, soprattutto per quanto riguarda le persone più in là con gli anni, inoltre possono verificarsi problemi di erezione. L’ideale, dopo una certa età ma anche già intorno ai 30 anni, iniziare a effettuare in via periodica degli esami del sangue (possono presentarsi in certi casi a carico della prostata patologie anche gravi).
I rimedi naturali in caso di ipertrofia prostatica
Per affrontare al meglio il problema della prostata ingrossata è sempre bene ricorrere ai rimedi naturali in prima battuta, soprattutto gli integratori a base di zucca, uva ursina e serenoa ma anche di radice di ortica, verga d’oro ed erba di epilobio. L’obiettivo è riuscire a controllare le modificazioni ormonali che possono provocare l’ingrossamento della prostata (per esempio l’innalzamento di estrogeni). L’alimentazione è altrettanto importante, ecco perché sarà bene ridurre il consumo di carne, sale e caffè ma anche quello di cioccolato.
Ok a frutta, verdura e cibi ricchi di vitamina C ma anche ai carboidrati. Disco verde anche per il polline millefiori, ricco di vitamina B e C ma anche di magnesio, calcio, potassio e zinco. Tra l’altro, sembra anche essere un vero e proprio toccasana contro l’impotenza. Viste le molte proprietà benefiche del polline, sarà più che corretto inserire anch’esso nella personale dieta alimentare in modo tale da rinforzare le difese immunitarie.