Come riconoscere le erbe spontanee commestibili
L’aria di primavera porta con sé tutto ciò che dimentichi spesso e volentieri: il bisogno di stare all’aperto perché in fondo proveniamo dalla natura; infatti quando arriva il sole e il bel tempo ecco che quel desiderio inconscio di circondarsi di verde e aria fresca torna a farsi sentire. Intorno a noi tutto ricomincia a crescere di nuovo in sincronia con il desiderio di ritrovare uno stile di vita un po più sano; si dice che il cibo raccolto è sempre più buono e saporito, la verità? Sicuramente si, un altro gusto, un profumo più intenso e particolare, non c’è nulla da fare appena colto è completamente diverso da come siamo abituati oggigiorno.
Non solo l’acqua offre preziose specie vegetali, come l’alga spirulina, ma anche la terra offre tantissimi alimenti, tralasciando ovviamente frutta e verdura che conosci sicuramente bene, per esempio parecchie varietà di fiori sono commestibili, ma anche una grandissima quantità di erbe spontanee; di quest’ultime parleremo proprio in questo articolo, l’importante è ricordarsi sempre di stare attenti prima di mangiare il raccolto perché la terra ci offre tanti frutti, ma anche tanti inganni che si rivelano velenosi e nocivi alla salute. Senza perdere altro tempo passiamo al cuore dell’argomento di cui vogliamo trattare, continua quindi a leggere qui seguito se vuoi scoprirne di più sulla raccolta di erbe spontanee commestibili.
Quali sono le erbe spontanee da raccogliere?
Innanzitutto è importante raccogliere qualsiasi pianta o erba spontanea in un luogo adatto, sicuramente cogliere sul bordo di una strada o in campi dove sono stati usati agenti chimici è da evitare senza alcun dubbio in questione; un altro elemento da considerare sempre prima di mettere sulla propria tavola un prodotto raccolto è la sua commestibilità, quindi informati bene su ciò che puoi o non puoi mangiare e se non sei sicuro non raccogliere proprio, nel dubbio è sempre meglio così. Concluse le premesse passiamo a scoprire quali sono le più diffuse erbe commestibili che puoi raccogliere e poi aggiungere in tantissime ricette e preparazioni.
Acetosella
Erba dai fiori bianchi o gialli molto diffusa, ma anche facilmente confondibile con tante altre; le foglie hanno un caratteristico sapore acidulo che le rendono perfette da utilizzare crude in insalate o cotte in zuppe o minestre.
Amaranto
Diffusa un po’ dovunque, è una delle erbe commestibili più utilizzate; la sua capacità di riprodursi velocemente la rendono una pianta parecchio infestante nei campi coltivati. Puoi raccogliere le sue foglie, che sono ricche di vitamine e sali minerali come ferro e calcio, e adoperarle come meglio preferisci ricordandoti sempre di sbollentarle prima; l’amaranto lo puoi riconoscere facilmente perché presenta foglie lunghe e provviste di un picciolo, mentre la sua infiorescenza cresce a forma di spiga.
Farinello
Trattasi di un’erba molto simile allo spinacio, che puoi trovare frequentemente in campagna soprattutto in orti o campi coltivati. Il fardello lo puoi riconoscere in modo rapido dalla forma delle sue foglie, le quali sono romboidali e dai margini dentellati, di colore verde sulla pagina superiore e biancastre su quella inferiore.
Finocchio selvatico
Più comunemente conosciuto con il nome di finocchietto è un’erba largamente utilizzata in cucina, sia in insalate che adoperata come condimento per verdure o secondi piatti. Dal caratteristico profumo si presenta ramificato e dalle foglie sottilissime che ricordano un po’ il fieno.
Ortica
La più diffusa e conosciuta tra le erbe spontanee, la conoscerai di sicuro per i suoi effetti urticanti; in cucina è ampiamente utilizzata sia in preparazioni come risotti o tortelli, ma anche per tisane o infusi, tantissime persone la adoperano anche in insalata. Per riconoscere l’ortica devi osservare prima di tutto le foglie che appaiono dentellate, dopodiché lo stelo, il quale deve presentare la sua tipica peluria e infine i fiori che possono essere rosa o gialli.
Piantaggine
Erba perenne che puoi raccogliere tranquillamente tutto l’anno, soprattutto nelle campagne o nei sentieri di montagna; la riconosci per la sue tipiche foglie allungate e con nervature parallele. Ricca di potassio e zinco è perfetta sia per preparazione cotte che crude, viene anche utilizzata in tisane o infusi per le sue proprietà antinfiammatorie.
Portulaca
Dalle caratteristiche foglie ovali e fiorellini gialli, cresce raso terra soprattutto in orti e campi coltivati; a prima vista può sembrare una pianta grassa, invece è perfetta da utilizzare in insalate per il suo sapore particolare.
Tarassaco
Lo conoscerai sicuramente sotto il nome di dente di leone, risulta quindi facilmente riconoscibile per i suoi appariscenti fiori gialli che ben conoscerai. Le sue foglie contengono tantissime vitamine e sali minerali, le quali possono essere utilizzate sia in insalate che in preparazione cotte come le frittate. Viene utilizzato per la preparazione di integratori di vitamina D, A, B e C.